Si dice che i Toscani ne sappiano …… più del diavolo, proprio perché costui avrebbe preso da queste parti più di una fregatura; tanto che quando deve passare dalla Toscana, preferisce traversarla a grandi balzi. In Toscana vi sono molte località che portano il nome del diavolo o ne richiamano la presenza. Questo trek ammirerà una di queste località: La Cascata del Diavolo Inoltre avremo modo di ammirare anche il Mulinaccio risalente al 1653: si tratta di un complesso molitorio costituito da tre macine all'interno della costruzione addossata alla diga e da una piccola costruzione più a valle con una macina. L'unicità del suo genere e l'arditezza di certe soluzioni tecniche, che rendono il Mulinaccio, un edificio a dir poco curioso, furono anche la causa della sua prematura fine. Ancor prima che venisse meno la necessità di macinare grano e biade in loco e ancor prima che l'agricoltura subisse un notevole ridimensionamento a causa dell'abbandono delle campagne, il Mulinaccio era già in disuso
DATA DI SVOLGIMENTO 14 settembre 2024
ORARIO INIZIO TREK 9:00
ORARIO FINE TREK 16:00
POSIZIONE INIZIO TREK Parcheggio Fronte Cantine Borghi – San Vincenzo a Torri
NR MIN PARTECIPANTI 7 NR MAX PARTECIPANTI 25
ADESIONE ENTRO IL GIORNO 13 settembre 2024
CHIUSURA ISCRIZIONI IL GIORNO 13 settembre 2024
RITROVO ORE 8:30 IN LOC. San Vincenzo a Torri CON AUTO PROPRIA
DISTANZA KM 13
DISLIVELLO 210 m
ALTITUDINE MAX 320 m
ALTITUDINE MIN 110 m
TEMPO MAX IN CAMMINO COMPRESO LE SOSTE 6:00 ore
DIFFICOLTÀ: Medio/Impegnativo
Partiremo da San Vincenzo a Torri percorrendo il sentiero 731, la ciclovia della pesa tutto lungo il fiume sotto gli alti pioppi. Questa ciclovia arriva fino al paese di Cerbaia in Val di Pesa. Lungo la strada noteremo una madonnina come una specie di edicola votiva adibita su un ceppo d'albero con statuetta, pietre, piantine e finte coccinelle.
Qui il sentiero esegue una curva nei pressi di uno sbarramento con cascate sul fiume
Arrivati alle porte di Cerbaia ci incammineremo verso San Michele a Torri. Salendo via di S. Michele a torri passeremo accanto ad un’ edicola votiva in località Mezzocolle, con dietro la vista panoramica su campi e vigneti. Procederemo ancora avanti per raggiungere la Fattoria di San Michele a Torri incamminandoci in mezzo alle vigne per arrivare al Lago delle Ninfee. Fin qui tutto in salita e tutto facile. Per raggiungere la cascata del Diavolo dovremmo fare super attenzione perché per raggiungere questo luogo dall'alto salto occorre scendere nella boscaglia nel sentiero non segnato e scivoloso, a tratti molto ripido a seconda di dove si passa. Non esiste un vero tracciato da seguire ma chi vorrà potrà arrivare sicuramente giù fino al cumulo di sassi messo come riferimento e poi scendere ancora a destra seguendo il suono dello scroscio d'acqua. Arriveremo così dipanandoci tra vari tronchi e piante, sotto questa alta parete di sassi e potremo godere di una docci gratuita e rinfrescante in mezzo alla natura. Sarà possibile, nel caso non qualcuno non volesse scendere, attendere il tempo di bere e rifocillarsi e riposarsi al massimo 30 min sulla strada sterrata. A questo punto la fatica e le salite sono terminate. Raggiungeremo la terrazza panoramica dove sarà possibile pranzare a sacco. Rifocillati e rilassati ripartiremo lungo un sentiero sterrato e potremo vedere il Sasso delle Monache. A questo punto passeggiando lungo meleti e vigneti in un bellissimo panorama arriveremo al Mulinaccio.
Giunti giù, potremo vedere tutta la struttura dello sbarramento che il ponte del Mulinaccio costituiva e possedeva tre macine. Una quarta macina si trovava nel secondo sbarramento più sotto che formava il bacino d'acqua. Possiamo da qui vedere bene la cascata d'acqua che esce dall'apertura sulla parete, proveniente dalla vasca superiore.
Rientro al posteggio su strada bianca
DETTAGLIO PERCORSO
Lago delle Ninfeee (240 m) - Tonfo del Diavolo (120 m) - Terrazza Panoramica - Sasso delle Monache – Mulinaccio (93 m) - sentiero CAI 732
NOTE:
Il tratto per arrivare vicinissimi al Tonfo del Diavolo è piccolo ma veramente impegnativo. La Cascata si può vedere anche senza arrivare fino a toccare l’acqua e comunque il tratto è ripido e senza supporti. Per questo tratto servono scarpe con un buon grip e nel caso dei guantini per protezione, oltre a pantaloni lunghi.
ACCOMPAGNATORE Giovanna Cecchetto CELL 338 8091062
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO:
ZAINO DI CAPACITA’ DI ALMENO 20 LT; SCARPE DA TREKKING ALTE CON SUOLA RIGIDA E SCOLPITA; INDUMENTI DI RICAMBIO; GIACCA ANTI PIOGGIA; 2 LT DI ACQUA; BARRETTE ENERGETICHE E CARBOGEL; FRUTTA (MELA/BANANA) PRANZO AL SACCO; TORCIA; ABBIGLIAMENTO SINTETICO; CIABATTE E/O SCARPE DA GINNASTICA (EVENTUALI); ASCIUGAMANO; COLTELLINO MULTIUSO; ACCENDINO; FISCHIETTO; KIT DI PRIMO SOCCORSO;
NOTE: